I testi di questa sezione sono stati realizzati con il contributo di Cecilia Conati Barbaro, Selene M.Cassano e Italo Muntoni e sono tratti dal prodotto multimediale "Dall'argilla al vaso", realizzato da Hochfeiler per il Dipartimento di Scienze dell'Antichità dell'Università "La Sapienza".
Che cosa è la ceramica che troviamo negli scavi archeologici?
Chi la fabbricava e con quali metodi?
La ceramica è uno dei più antichi prodotti di sintesi inventati dall’uomo: nella forma di vasi o contenitori essa compare molto presto in varie parti del mondo indipendentemente.
L’argilla è la materia prima costitutiva di ogni ceramica (maiolica, porcellana, grès, materiali refrattari).
E’ in natura un sedimento molto fine, risultato dell’erosione, del trascinamento e della deposizione di altre rocce: giacimenti di argilla sono localizzati spesso nei depositi fluviali, lacustri o marini.
Leggi tuttoLa ceramica costituisce il materiale archeologico più abbondante nei contesti di scavo. Per questo lo studio delle ceramiche provenienti dai siti archeologici prevede una stretta collaborazione tra archeologi e specialisti di discipline tecnologiche che analizzano materie prime, processi di fabbricazione, uso delle decorazioni.
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